Qualche tempo fa, i volontari del servizio civile, per approfondire le loro ricerche, che quest’anno sono incentrate sulla riscoperta dei piatti tipici lancianesi, hanno intervistato Di Campli Maria, Una simpatica nonnina di 94 anni di Lanciano che ci racconta le usanze di un tempo.
Ci racconta che quando era più giovane cucinava il pollo e con il tegame di coccio ci cucinava i maccheroni.
Cosa si comprava una volta?
Si comprava la pasta, ma non era impacchetta come ora, si comprava sfusa e andava pesata.
Poi la pasta che avanzava veniva mischiata ad altra pasta sfusa avanzata dei giorni precedenti e si facevano i “richiamati”.
La carne non si poteva comprare perché non c’erano i “quattrini”
Cosa si mangiava durante le feste di settembre?
Si mangiava un po’ di porchetta.
Ti ricordi com’erano i matrimoni del passato?
Ai Matrimoni non si andava al ristorante, si festeggiavano in casa perché non c’erano i soldi
Durante la guerra che cosa si riusciva a mangiare?
Non si mangiava quasi niente, non c’era niente. Mangiavamo un po’ di pane che ci davano i tedeschi e un po’ di sagne fatte in casa
Di seguito il video dell'intervista telefonica svolta dalla volontaria Ilaria Di Meo
Articolo di Mattia D